Verona, 12 settembre 2023. Andare oltre la produzione di legname e fornire nuovi servizi ecosistemici quale fonte di reddito per gli operatori del mondo della silvicoltura.

Sono queste alcune delle finalità prese in considerazione dalla Commissione europea, che nei giorni scorsi ha pubblicato le linee guida “più vicine alla natura” e la guida sui regimi di pagamento per i servizi ecosistemici forestali all’interno della grande Sono due, in particolare, le linee guida elaborate per incentivare e premiare le pratiche forestali sostenibili e rappresentano i principali risultati della strategia forestale dell’Unione europea.

Le linee guida “più vicine alla natura” mirano a rafforzare la multifunzionalità delle foreste e la resilienza ai cambiamenti climatici, promuovendo allo stesso tempo benefici economici e sociali a lungo termine. La guida sui regimi di pagamento per i servizi ecosistemici forestali presenta una varietà di modi in cui i gestori del territorio, compresi i silvicoltori, possono trarre benefici monetari dalla fornitura dei diversi servizi ecosistemici.

Foreste a rischio, secondo l’Ue.
Le foreste dell’Ue sono a rischio a causa della mancanza di diversità: il 75% delle foreste ha la stessa età e 1/3 delle foreste è costituito da una sola specie, mentre il restante 50% è limitato a 2 o 3 specie. La mancanza di diversità – spiega la Commissione Ue – riduce la resilienza delle nostre foreste. Ma non è tutto, secondo le valutazioni di Bruxelles: oltre il 60% della biomassa nelle foreste europee è esposta a rischi quali incendi, epidemie di parassiti o colpi di vento, che incidono sulla capacità delle foreste di fornire legname, sequestrare il carbonio o altri servizi.

Closer to Nature” è una forma di gestione forestale basata sull’ecosistema che promuove foreste più eterogenee e diversificate e fa meno affidamento sull’intervento umano. Le foreste composte da diverse specie di alberi, classi di età e fasi del ciclo di vita, infatti, risultano più resilienti e adattabili ai cambiamenti climatici e ai disturbi rispetto alle monocolture “coetanee” e apportano benefici alle funzioni forestali, ai servizi e alla produttività forestale a lungo termine.

La gestione delle foreste: oltre la fornitura di legname.
Una gestione forestale più vicina alla natura offre anche l’opportunità di sfruttare il potenziale economico più ampio delle foreste, che va oltre le forniture di legname. Oltre ai materiali e ai prodotti legnosi e non legnosi, le foreste forniscono preziosi servizi ecosistemici, come habitat per la biodiversità, purificazione dell’acqua, inondazioni e regolazione del clima. Il sequestro del carbonio e i prodotti forestali non legnosi, come miele, funghi o carne selvatica, sono fonti di reddito commerciabili.

Le linee guida più vicine alla natura derivano dalla strategia dell’Ue sulla biodiversità 2030 e dalla strategia forestale dell’Ue al 2030.

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