I robot in campo agricolo non sono più una novità e la loro diffusione sta progredendo, seppure lentamente per alcuni vincoli di tipo normativo che la Commissione europea dovrebbe modificare, se no addirittura eliminare del tutto. La robotizzazione in agricoltura, in particolare, offre il proprio contributo in scenari dove è più complesso reperire la manodopera o dove questioni di sicurezza sul lavoro (si pensi alle grandi pendenze nelle foreste) suggeriscono di utilizzare macchine anziché l’uomo.

Recentemente si è aperta una nuova frontiera, per ora sperimentale, destinata – forse, chissà – a progredire, ma sicuramente già al centro di questioni etiche. Parliamo di Intelligenza Artificiale e di ChatGpt, utilizzata secondo quanto pubblicato sulla rivista Nature Machine Intelligence per progettare un braccio robotico in grado di raccogliere i pomodori, “suggerendo” alcuni interventi al pool di ingegneri e ricercatori dell’Università olandese di Delft e del Politecnico Federale di Losanna.

Siamo lontani dallo scenario di ChatGpt come protagonista unico della progettazione di un robot in agricoltura, a qualche indicazione nella fase concettuale è stata giudicata come utile. “ChatGpt può ampliare le conoscenze degli ingegneri ad altre aree di competenza”, ha riferito all’Ansa Cosimo Della Santina, co-autore dello studio guidato da Francesco Stella. Qualche esempio? Il sistema ha ad esempio fornito suggerimenti interessanti nella fase di realizzazione vera e propria, invitando ad utilizzare silicone o gomma nella realizzazione della pinza di raccolta, così da evitare di schiacciare i pomodori. Oppure “indicando il motore più adatto per far muovere il robot”. Una collaborazione con l’IA che i ricercatori hanno giudicato “positiva e arricchente”, anche se secondo Stella “ci siamo resi conto che il nostro ruolo di ingegneri si è spostato verso l’esecuzione di compiti più tecnici”.

Resta fondamentale l’apporto dell’uomo con un ruolo di coordinamento e di interpretazione, così da verificare e convalidare le indicazioni di ChatGpt o di altre Intelligenze Artificiali.

Anche la progettazione in agricoltura si apre a una nuova fase, dove l’etica giocherà un ruolo fondamentale, dove dovranno essere delineati i perimetri legati alla proprietà intellettuale e al plagio, ma dove lo sviluppo scientifico può forse accelerare e rispondere alle nuove sfide della sostenibilità in agricoltura, per favorire maggiore produttività, riduzione degli input, risposte alla crisi della manodopera. Elementi essenziali che saranno trattati all’interno di Fieragricola Tech, spin-off di Fieragricola in programma a Veronafiere dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024.

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