IN COLLABORAZIONE CON: CREA

In questi anni crescono le pressioni per una diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra a causa degli effetti della pandemia, del conflitto bellico in corso e di una crescente manifestazione degli impatti dei cambiamenti climatici.

In tale ambito, si evidenziano gli obiettivi giuridicamente vincolanti previsti dal Green Deal europeo inerenti il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Per ottemperare a tali impegni occorre rettificare alcune proposte legislative in essere, tra cui il Regolamento sulla condivisione degli “sforzi comuni” (c.d. “efforts sharing” o settore NO-ETS), il Regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura (settore LULUCF) e la Direttiva sulle energie rinnovabili.

Per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica ed incrementare l’assorbimento e il sequestro di carbonio la Commissione dell’Unione Europea ha presentato nel 2021 la Comunicazione sul ciclo del carbonio sostenibile.

In tale scenario il seminario proposto vuole illustrare il contributo significativo svolto dal settore agricolo e proporre varie riflessioni inerenti la proposta della Commissione dell’UE sul carbon farming, la legge sul clima europea e le potenziali ricadute sull’agricoltura italiana.

Speaker:

Ilaria Falconi, CREA

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