La gestione della mosca dell’olivo negli areali italiani

Organizzato da
Fieragricola in collaborazione con L'Informatore Agrario

La mosca olearia è da sempre considerata l’insetto chiave dell’uliveto, proprio perché causa danni diretti (in termini di cascola anticipata delle drupe) e indiretti (difetti organolettici all’olio d’oliva e bassa resa). La gestione integrata della mosca non deve essere limitata solo all’azione diretta nei confronti dell’insetto, ma va ampliata includendo tutti i possibili fattori che possono contribuire a limitare la sua dannosità a livelli tali da non influire sulla qualità della produzione.

RELATORE

• Ruggero Petacchi, Scuola Sant’Anna di Pisa

L’evento partecipa al programma di formazione professionale:

• degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati: 1 CFP
• dei periti agrari e dei periti agrari laureati: 1 CFP
• dei dottori agronomi e dei dottori forestali: 0,125 CFP