Biometano, gli esiti del primo bando del Gse. Per il Cib il bicchiere è mezzo pieno
Il secondo bando operativo fino al 12 settembre. A Fieragricola focus rinnovabili
«Siamo di fronte a sfide epocali che richiedono un cambio di passo netto che tenga conto del ruolo effettivo della filiera del biogas e biometano. Sfide che l’agricoltura è in grado di sostenere e che vedono nello sviluppo del biometano una delle soluzioni immediatamente in campo per contribuire agli obiettivi in materia di energia e ambiente».
Così Piero Gattoni, presidente del Cib – Consorzio Italiano Biogas, commenta gli esiti della pubblicazione della graduatoria degli impianti ammessi al contingente disponibile per la prima procedura di sviluppo del biometano da parte del Gse. Dalla graduatoria emerge che è stato assegnato circa il 50% della disponibilità. Un risultato per il Cib – Consorzio Italiano Biogas che conferma l’interesse e la capacità di investimento del settore visto il poco tempo che le aziende hanno avuto a disposizione per l’adesione al primo bando definito dal Ministero stesso come “pilota”. Dal 14 luglio scorso è stato aperto un secondo bando, all’interno del quale verrà riassegnata la capacità rimasta libera.
«Gli esiti che emergono dalla pubblicazione del primo bando biometano dimostrano una situazione in evoluzione, che richiede un ulteriore sforzo sia da parte delle imprese che delle Istituzioni per non rischiare di compromettere gli obiettivi fissati dal Pnrr e di rallentare lo sviluppo del biometano, una risorsa indispensabile per rafforzare la sicurezza energetica del Paese, senza derogare al percorso di transizione energetica verso le fonti rinnovabili», dichiara Gattoni.
A Fieragricola focus sulle rinnovabili.
La 116ª edizione di Fieragricola dedicherà aree specifiche e approfondimenti tematici al biogas e al biometano da fonti agricole all’interno della rassegna internazionale in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024, che vedrà proprio nelle energie rinnovabili una delle aree di sviluppo della multifunzionalità in agricoltura. Il boom dei costi energetici, esplosi in particolare nel 2002 in seguito alle tensioni dei prezzi legate all’invasione russa dell’Ucraina, ha posto all’attenzione dell’Europa la necessità di rilanciare politiche energetiche in grado di garantire l’autosufficienza e di ridurre progressivamente le importazioni di gas dalla Russia. Le bioenergie come biometano, biogas, agrovoltaico e fotovoltaico possono essere una chiave per potenziare le comunità energetiche.
L’analisi del Cib.
In base alla to do list del Cib, «in primo luogo, va completato il quadro normativo con l’approvazione del decreto sulle Garanzie di Origine, elemento essenziale per la definizione dei futuri progetti imprenditoriali. Nel testo portato in consultazione dal ministero dell’Ambiente permangono elementi che mettono a rischio le iniziative produttive in esercizio e destano forte preoccupazione per quelle che si stanno programmando per il futuro».
Altro elemento di criticità è legato ai costi di mercato, completamente mutato in questi ultimi anni. «Questo scenario rende necessario adeguare il valore del supporto previsto dalla norma Pnrr alla crescita dell’inflazione registrata negli ultimi due anni. Siamo di fronte a sfide epocali che richiedono un cambio di passo netto che tenga conto del ruolo effettivo della filiera del biogas e biometano. Sfide che l’agricoltura è in grado di sostenere e che vedono nello sviluppo del biometano una delle soluzioni immediatamente in campo per contribuire agli obiettivi in materia di energia e ambiente», conclude Gattoni.
I dati.
La prima procedura, che metteva a gara un contingente incentivato pari a 67.000 Smc/h, ha ammesso 60 progetti di impianti di produzione di biometano, nuovi e riconvertiti e per la maggior parte agricoli, per una capacità produttiva totale pari quasi a 30.000 Smc/h, di cui quasi la metà realizzata al Sud.
Aperto il secondo bando sul biometano.
Il secondo bando è stato aperto ed è stato assegnato un contingente di capacità produttiva pari a 108.272 Smc/h, comprensivo della quota non assegnata con la prima procedura competitiva.
La presentazione delle richieste avverrà esclusivamente per via telematica sul sito del Gse (applicativo “Sviluppo del biometano”, accessibile dall’Area Clienti). Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12 del 12 settembre 2023.